Sicilia

Tlc: Piano Bul,in Sicilia avanti banda ultralarga Open Fiber

Lavori ultimati a Tremestieri etneo. Armao, regione smart

Open Fiber

Redazione Ansa

È stato uno dei primi comuni siciliani compresi nelle "aree bianche" - le zone cioè scoperte da efficaci servizi di connettività al web - a veder partire i cantieri del Piano Banda Ultra Larga. Alla presenza del sindaco Santi Rando e dell'ingegnere Clara Distefano, regional manager Sicilia di Open Fiber, oggi è stata apposta all'ingresso del Municipio di Tremestieri Etneo la targa di avvenuto collaudo dell'infrastruttura che già consente a cittadini e imprese di beneficiare di un accesso a internet a velocità inedite. I lavori sono stati condotti da Open Fiber grazie a risorse che non gravano sul bilancio comunale: la nuova rete è infatti finanziata con fondi regionali e statali e resterà di proprietà pubblica. Le attività sono state coordinate da Infratel, società "in house" del Ministero dello Sviluppo Economico, con la supervisione della Regione Siciliana.
    "Fin dall'avvio del Piano Banda Ultra Larga - spiega il vicepresidente della giunta regionale e assessore regionale all'economia Gaetano Armao - l'amministrazione regionale ha posto in cima ai suoi obiettivi strategici quello di rendere la Sicilia un'avanguardia digitale, una regione smart dove tutti i cittadini possono beneficiare delle opportunità legate alle connessioni veloci. I fatti ci stanno dando ragione, ben prima che l'emergenza Covid-19 mostrasse a tutti e in maniera così dirompente la necessità di dotarsi di infrastrutture digitali al passo coi tempi: lo stanziamento di oltre 180 milioni di euro per il Piano BUL". Attualmente in Sicilia il Piano BUL vede cantieri aperti in 197 comuni, 93 dei quali già terminati e con la rete già attiva e disponibile all'utenza in 48 centri. Una rete a banda ultralarga permette di abilitare servizi che vanno a beneficio dell'intera collettività: smart working, telemedicina, telelavoro, educazione a distanza, Industria 4.0, videosorveglianza, domotica e tanto altro ancora da inventare.
    Non a caso, le infrastrutture interamente in fibra ottica possono definirsi "a prova di futuro" poiché in grado di supportare successive evoluzioni tecnologiche. (ANSA).
   

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