Sicilia

Coronavirus: medici 'Fatebenefratelli' collegati con Wuhan

Confronto tra sanitari italiani e cinesi su emergenza

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 08 APR - La condivisione di protocolli terapeutici già in uso a Wuhan, in Cina, nella lotta al Coronavirus, che possono essere utilizzati come percorsi terapeutici e di prevenzione anche negli ospedali italiani. Una videoconferenza da Palermo per un incontro medico scientifico, presieduto dal professor Peng Zhiyong, direttore del reparto di terapia intensiva dell'ospedale 'Zhongnan' dell'università di Wuhan, si è svolto in mattinata con medici e sanitari delle strutture dei Fatebenefratelli in Italia, gli ospedali 'Buccheri La Ferla' di Palermo, il 'San Pietro' di Roma, il 'Sacro Cuore' di Benevento e il 'Buon Consiglio' di Napoli. La collaborazione all'Italia è stata proposta dalla società YiBaiJian Sino-Italian Innovation Center, di Tianjing, ed ha ottenuto l'adesione dal governo della Provincia di Hubei. La società donerà 20.000 mascherine monouso al comune di Palermo e 5.000 kit diagnostici all'ospedale Buccheri La Ferla. Il confronto è stato coordinato dal medico Mauro Ainzu, della società cinese promotrice, con la partecipazione anche del sindaco Leoluca Orlando e del direttore generale dei Fatebenefratelli, fra Pietro Cicinelli. Nel corso dell'incontro i medici di Wuhan hanno più volte sottolineato come nella realizzazione dei quattro ospedali mobili, costruiti per l'emergenza sanitaria con un totale di 5.400 posti letto dedicati, sia stata posta molta attenzione nel creare ambienti sicuri per separare il personale sanitario dai pazienti, con l'obiettivo di proteggere sia gli uni che gli altri. "La collaborazione - dice Gianpiero Seroni, direttore sanitario del 'Buccheri La Ferla' - ci consente di acquisire conoscenze ed esperienze che torneranno utili ai nostri operatori sanitari per un approccio più sicuro ed efficace con i pazienti".(ANSA).
   

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