Sicilia

Ragazzi della Renault 4 a Mazzarino

Li ospita giovane, sono stati mandati da servizi sociali

Ragazzi Renault 4 a Mazzarino

Redazione Ansa

  (di Ruggero Farkas) I quattro ragazzi, tre francesi e uno spagnolo, della Renault 4 sono giunti a Mazzarino (Cl) da Aci Trezza (Ct). I giovani erano in Sicilia dal 22 marzo scorso, arrivati a Messina erano andati nel paese catanese ospiti del fratello di uno di loro, a bordo dell'auto ormai diventata famosa in Europa per le immagini e i video trasformati in meme e che circolano sui social. Si sono spostati nel nisseno la notte di lunedì scorso e sono ospitati da Luca Arcadipane, 35 anni, che ha una casa in campagna. "Angelino, Leon, Artur e la ragazza Morgan sono persone d'oro - dice Luca - Sono stati mandati qui dai servizi sociali di Aci Trezza perchè otto persone in 30 mq non potevano stare". "Sono stato contattato da un operatore del 118 o della croce rossa, non so bene, dopo il tam tam partito per cercare qualcuno che li ospitasse - spiega - Mi ha chiesto se potevo accoglierli perchè ad Aci Trezza non potevano stare. Ho dato la mia disponibilità. Li' gli hanno consegnato l'autocertificazione con lo spostamento dalla casa dove abitavano alla mia. Con il mio nome e i miei dati. Pero' oltre all'autocertificazione a loro non è stato dato nulla e dopo essere arrivati qui si è sparsa la voce e poi sono stati multati. Faranno ricorso. Sono stati i servizi sociali di Aci Trezza a dire loro di partire di notte così non avrebbero dato nell'occhio. Non sono positivi al coronavirus e sono stati in quarantena. Ora staranno da me fino alla fine dell'emergenza. In questo momento la solidarietà dovrebbe essere la parola d'ordine per tutti". 

   l sindaco di Messina, Cateno De Luca, aveva preso come esempio di mancati controlli sugli spostamenti verso la Sicilia il fatto che l'auto avesse attraversato l'Italia fino a superare lo Stretto nonostante i dpcm del governo sul coronavirus. In realtà i ragazzi erano partiti dalla Campania e avevano le autorizzazioni per spostarsi. Le dure prese di posizione di De Luca avevano fatto reagire il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, che lo ha denunciato per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze armate. Ora De Luca dice di aver scritto "una lettera d'amore al ministro per informarla che ieri pomeriggio, Vincenzo Marino, il mio collega sindaco di Mazzarino, mi ha chiamato per informarmi che la Renault 4, è giunta nel nisseno, senza alcuna autorizzazione istituzionale".

   "Marino - prosegue - li ha identificati, denunciati, facendosi altresì carico di fargli eseguire il test tampone". "In poche parole - continua - ecco dimostrata per l'ennesima volta l'assoluta fallacia di un sistema di controlli da voi architettato che è valido solo sulla carta".

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