Guardia Costiera e carabinieri del Noe hanno eseguito ad Acireale (Catania), su disposizione della Procura etnea, un sequestro preventivo dello stabilimento produttivo della "Jonica Pesca snc", una delle maggiori società del settore ittico in Sicilia, perché avrebbe adulterato, contraffatto e immesso in commercio ingenti quantitativi di prodotti alimentari, in particolare stoccafisso e baccalà, utilizzando illecitamente calce edilizia al posto della calce per uso alimentare. L'impresa avrebbe anche utilizzato ingenti quantitativi di acqua di un pozzo artesiano nella quale le analisi dell'Asp hanno evidenziato la presenza di un alto tasso di batteri coliformi.
Durante le ispezioni dei locali dell'azienda inoltre sono stati accertati altri illeciti, anche di carattere penale, tra i quali reati ambientali e violazioni in materia di norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Tra questi l'assenza di documentazione di autorizzazione allo scarico e di quella che attestava i campionamenti di monitoraggio delle acque utilizzate per la lavorazione del prodotto ittico. A differenza di quanto dichiarato, infatti, l'impresa non si sarebbe limitata alla sola conservazione e commercializzazione dei prodotti ittici, ma anche alla lavorazione, trasformazione, affumicatura ed al confezionamento. Infine è stata rilevata la presenza nello stabilimento di telecamere di video-sorveglianza dei luoghi di lavoro senza autorizzazione da parte dell' Ispettorato del Lavoro
Pesce adulterato con calce edilizia, sequestrata azienda
Sigilli ad 'Jonica pesca', divieto dimora per amministratore