(ANSA) - AGRIGENTO, 19 NOV - Avevano messo su un gruppo
Whatsapp, chiamato in siciliano "Uomini immiezzu a via" (uomini
in mezzo alla strada), per comunicare la presenza di autovelox e
di posti di blocco delle forze dell'ordine. Oggi il pm di
Agrigento, Paola Vetro, ha notificato un avviso di conclusione
dell'inchiesta a 62 indagati, quasi tutti di Canicattì (Ag), tra
i 30 e i 40 anni, che erano stati denunciati, dal commissariato
di Canicattì per interruzione di pubblico servizio in concorso.
L'indagine è scaturita dal ritrovamento casuale del cellulare
di uno degli iscritti al gruppo. Nella lista degli indagati, nei
cui confronti si profila la richiesta di rinvio a giudizio o la
citazione diretta, anche autisti di ambulanze e camionisti.
Con l'avviso di conclusione indagini, i difensori - fra gli
altri gli avvocati Calogero Lo Giudice, Luigi Troja, Calogero
Meli, Paolo Ingrao e Giovanni Salvaggio - potranno provare a
evitare il processo producendo memorie difensive o chiedendo un
interrogatorio dei propri assistiti.
Whatsapp segnala autovelox, 62 indagati
Comunicavano anche la presenza di pattuglie nell'Agrigentino