Sicilia

Appello dalla Mare Jonio: 'Non abbiamo più acqua'

'Rischio emergenza igienico-sanitaria'. Sbarcati in 34 nella notte nel porto di Lampedusa dopo il via libera del Viminale

Redazione Ansa

"Il personale sanitario di bordo della Mare Jonio ha inviato alle autorità competenti una nuova richiesta urgente di entrata in porto della nave, a causa del rischio di emergenza igienico-sanitaria". Lo rende noto Mediterranea Saving Humans. "A creare allarme è la mancanza di acqua destinata a uso igienico e alle altre necessità di bordo, mancanza che si protrae da ormai 40 ore e di cui le autorità sono informate già dalle prime ore di ieri mattina ", hanno spiegato.

 Sono giunti nel porto di Lampedusa intorno alla mezzanotte i 64 migranti sbarcati dalla mare Jonio dopo il via libera del Viminale. Si tratta di donne, alcune delle quali incinte, bambini con i loro familiari e dei naufraghi più vulnerabili con esigenze sanitarie trasbordati su una motovedetta della capitaneria di porto. I migranti sono stati fatti sbarcare sul molo Favaloro che è zona militare e dove è inibita la presenza a civili e giornalisti.


    Intanto si aspetta di capire quale sarà il destino degli altri 34 naufraghi che si trovano ancora a bordo della nave di Mediterranea Saving Humans, alla quale è stato proibito l'ingresso nelle acque territoriali. Le condizioni del mare sono in peggioramento e la Ong sollecita una soluzione che possa consentire l'attracco della nave a Lampedusa o in qualche altro porto italiano. "Chiediamo, con forza, che questi naufraghi, insieme all'equipaggio, possano sbarcare il prima possibile", è l'appello lanciato da Mediterranea.
   

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