Sicilia

Mafia, 31 arresti del clan Cintorino

Le mani della cosca su business barche da diporto a Isola Bella

Redazione Ansa

(ANSA) - CATANIA, 18 GIU - Blitz della Guardia di finanza di Catania contro il clan mafioso Cintorino, legato alla cosca Cappello e attivo a Calatabiano e nel Messinese tra Giardini Naxos e Taormina. Militari delle Fiamme gialle stanno eseguendo un'ordinanza cautelare nei confronti di 31 indagati: 26 in carcere e 5 ai domiciliari.
    Tra i destinatari del provvedimento anche gli attuali reggenti del gruppo. I reati ipotizzati, a vario titolo, sono associazione mafiosa, estorsioni, usura trasferimento fraudolento di valori e narcotraffico. E' in corso un sequestro di beni riconducibili al gruppo Cappello-Cintorino e alla 'famiglia' Santapaola-Ercolano per un milione di euro: una società di noleggio di acquascooter, un bar e un lido balneare di Giardini Naxos e una ditta attiva nel settore dei lavori edili. Nella rete di attività economiche più redditizie del clan la Dda di Catania indica il business delle escursioni turistiche con barche da diporto nel tratto di mare antistante Isola Bella di Taormina.
   Da anni le escursioni turistiche effettuate con le barche da diporto da piccoli imprenditori nel tratto di mare davanti all'Isola Bella di Taormina, sia a destra che a sinistra, erano oggetto di pesanti infiltrazioni mafiose. Il giro d'affari d'estate era di circa 20 mila euro al giorno e gli esercenti l'attività, vittima di estorsione ed erano costretti a cedere quotidianamente una parte dei loro guadagni, che il clan Cintorino condivideva gli affari con esponenti della famiglia Santapaola - Ercolano. E' quanto emerso dall'operazione della Guardia di finanza di Catania, denominata 'Isola Bella', portata a termine stamane contro il clan mafioso Cintorino, legato alla cosca Cappello e attivo a Calatabiano e nel Messinese tra Giardini Naxos e Taormina, dove è dedito a traffico di droga, estorsioni e usura.
L'operazione ha fatto luce su quello che gli investigatori hanno definito un "allarmante radicamento mafioso nel tessuto economico - imprenditoriale - sociale dei territori di Calatabiano e Giardini Naxos che soffocava il libero esercizio di imprese ed inquinava il settore turistico. L'ordinanza è stata emessa per 31 persone, quattro delle quali donne. Ventinove le persone arrestate. Due indagati sono riusciti a sfuggire all'arresto.
Tra i destinatari dell'ordinanza Mario Pace, storico componente del clan Cappello già condannato all'ergastolo, durante i permessi premio organizzava summit, dava disposizione e ribadiva la propria egemonia nel sodalizio.
Con il provvedimento è stato inoltre sequestrato un patrimonio societario di pertinenza del clan Cappello - Cintorino e dei gruppo Santapaola - Ercolano per un valore complessivo di oltre un milione di euro: una società di noleggio di acquascooter, la Luxury Jet, il bar Etoile il lido balneare Recanati Beach, entrambi a Giardini Naxos, e una ditta che si occupava della preparazione del cantiere edile e sistemazione del terreno, la Leonardi Scavi.
Tra gli episodi di usura alcuni gravi, con tassi di interesse che variavano dal 120% al 450%

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