Sicilia

Musica: 'Pagliacci' al Massimo di Palermo,dirige Daniel Oren

Daniel Oren

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 13 GIU - Torna al Teatro Massimo di Palermo "Pagliacci", di Ruggero Leoncavallo, sabato alle 20,30, sul podio Daniel Oren, passionale direttore per un'opera che è un manifesto della passionalità.
    Ispirata a un delitto realmente avvenuto a metà ottocento in Calabria, "Pagliacci" narra di una compagnia di circensi girovaghi e di Nedda, che tradisce il marito Canio con un contadino del luogo, Silvio, e finirà per morire pugnalata. Ma non solo la gelosia è al centro dell'opera che, infatti, riflette anche sul teatro, sulla finzione, e sul ruolo degli artisti che devono al pubblico pagante risate e divertimento, anche quando hanno la morte nel cuore. Leoncavallo porta in scena l'opera nel 1892, sulla scia del successo che aveva avuto "Cavalleria Rusticana" e sperimenta il meccanismo del teatro nel teatro.
    Qui le scene e i costumi sono di Maurizio Balò e la regia e di Lorenzo Mariani che ripropone l'allestimento del 2007 e ha scelto di ambientare l'opera negli anni Sessanta. Nel ruolo del protagonista, Canio, si alternano il tenore brasiliano Martin Muehle e Carlo Ventre. Nedda sarà Valeria Sepe, che torna al Massimo dopo il successo di Liù in Turandot. Ad interpretare Tonio, che scatena la gelosia di Canio (è lui che fa capire al capocomico che la moglie gli è infedele), è il baritono mongolo, che già il pubblico palermitano ha applaudito in "Rigoletto", Amartuvschin Enkhbat.
    Lo schema dell'opera ripete, con immense varianti, il plot di "Otello" che era andato in scena solo cinque anni prima.
    Repliche fino al 23 giugno. (ANSA).
   

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