Sicilia

Fisco: Convegno su Art bonus, sostenere l'arte conviene

Imprese possono scaricare fino al 65% del credito di imposta

Un momento del seminario sull'Art Bonus

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 4 APR - Interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno a istituti e luoghi della cultura pubblici, fondazioni lirico sinfoniche, teatri di tradizione ed altri enti dello spettacolo; realizzazione, restauro e potenziamento di strutture di enti e istituzioni pubbliche dello spettacolo. E' tutto quello che prevede l'Art Bonus, uno strumento importante per valorizzare e rivitalizzare i beni culturali. Per chiarire ed approfondire le caratteristiche del credito di imposta, pari al 65% dell'importo donato, riconosciuto a chi decide di effettuare erogazioni liberali a sostegno del nostro patrimonio culturale pubblico, Assessorato regionale dei Beni culturali e Confcommercio Palermo hanno organizzato un seminario dal titolo "Art Bonus, valorizzare i Beni Culturali", che si è svolto nella Sala Terrasi della Camera di Commercio Palermo ed Enna. Il seminario è stato utile per mettere assieme tutti gli attori - Regione, Confcommercio Palermo, Agenzia delle Entrate, Ordine dei commercialisti, enti locali - per una strategia comune per il futuro. Tutti concordi sulle possibilità che offre lo strumento sia per la pubblica amministrazione che per i privati. Il momento di confronto è stata una importante occasione di ricordo del compianto assessore Sebastiano Tusa, che ha perso la vita nell'incidente aereo in Etiopia mentre si stava recando ad una conferenza mondiale Unesco in Kenia. Nella volontà di Tusa c'era la promozione di "Art Bonus", che diceva fosse "un ottimo strumento ma poco conosciuto". "Avevo incontrato l'assessore Tusa qualche settimana prima della tragedia che lo ha coinvolto - ha detto la presidente Patrizia Di Dio - avevamo scambiato poche battute per concordare questa giornata. Era l'uomo giusto per governare i beni culturali, esperto stimatissimo. L'Art Bonus è uno strumento facile e utile per fare mecenatismo diffuso, non solo cercando grandi sostenitori ma anche piccoli, ma numerosi e costanti". Il direttore generale dell'Assessorato regionale dei Beni culturali Sergio Alessandro ha assicurato la disponibilità a "predisporre una campagna di comunicazione sul territorio, anche mediante la realizzazione di un portale web informativo". Per Carolina Botti, direttore referente Art Bonus MiBac, "Il progetto da porre all'attenzione dei possibili mecenati va proposto o dalla pubblica amministrazione che gestisce il bene o dal privato che ha in gestione il bene culturale pubblico". "Art bonus per il Teatro Massimo - ha detto il sovrintendente Francesco Giambrone - è uno strumento importante: non ci dà ancora le soddisfazioni che vorremmo ma si tratta di numeri per noi fondamentali, perché ci fanno sentire la vicinanza dei cittadini e degli imprenditori". (ANSA).
   

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