Sicilia

Caso Saguto: Cappellano, mai corrotto

Imputato, prima di me trovare amministratori beni era difficile

Redazione Ansa

    "Queste accuse mi hanno rovinato la vita. Non ho mani ne' dato ne' promesso denaro". Nega ogni accusa davanti ai giudici del tribunale di Caltanissetta l'avvocato Gaetano Cappellano Seminara, ex amministratore giudiziario in molte procedure di sequestro e confisca di beni mafiosi, imputato di corruzione al processo che coinvolge anche l'ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo Silvana Saguto. Per l'accusa, sarebbe tra i professionisti "privilegiati" ammessi al cerchio magico della giudice, nel frattempo sospesa da funzioni e stipendio dal Csm, e grazie al suo rapporto con Saguto avrebbe avuto decine di incarichi di amministratore giudiziario. In cambio avrebbe fatto avere consulenze al marito, Lorenzo Caramma, anche lui imputato.
    Cappellano ha ripercorso la sua carriera partendo dai primi anni '80 e ha ricordato che nei primi tempi dopo l'entrata in vigore della legge sui sequestri e le confische dei beni "gli amministratori giudiziari disponibili non si trovavano".
   

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