Sicilia

Cgil: Miceli, con Landini ricompattato il sindacato

Segretario Filctem, quello giallo verde è un governo di destra

Al centro Emilio Miceli

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 26 GEN - "Siamo riusciti con senso di responsabilità a ricostruire una condizione unitaria ricompattando il sindacato attorno alla figura di Maurizio Landini. La Cgil conta 5 milioni di iscritti, riflette punti di vista differenti e un mondo del lavoro frastagliato, ma deve essere unita". A parlare è Emilio Miceli, neo eletto nella segreteria nazionale della Cgil, primo siciliano a farne parte dai tempi di Giacinto Militello, all'indomani del congresso che ha indicato lo storico ex leader della Fiom alla come 'successore' dell'uscente Susanna Camusso.
    "Quello giallo-verde è un governo di destra, che scivola sul versante della democrazia - afferma - o sono lo forze sociali che hanno i piedi ben radicati nel Paese o non lo ferma nessuno. E per questo siamo una forza fondamentale". "La sensazione è che col combinato disposto 'decreto Dignità e parte fiscale della manovra' si vada nella direzione di indebolire il mondo del lavoro dipendente ". Miceli si appresta a lasciare la carica di segretario nazionale della Filctem Cgil, una categoria di lavoratori che operano nei comparti chimico, tessile e manifatturiero e conta oltre 200 mila iscritti. "La farmaceutica italiana - dice - ha superato quella tedesca e anche la chimica è forte nel nostro Paese e parte della metalmeccanica ha punte di eccellenza.
    L'Italia ha un patrimonio da curare, servono però politiche pubbliche capaci di valorizzare eccellenze con investimenti". E sul 'ruolo' che ricoprirà nel sindacato dell'era Landini , infine, dice: "le deleghe saranno distribuite nei prossimi giorni".(ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it