Sicilia

Manovra: Faraone, politiche governo fanno male al Paese

Il segretario del Pd Faraone al Gazebo allestito a Palermo

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 12 GEN - "Manifestiamo contro un governo che si è dimostrato oltre che razzista e intollerante nei confronti dei meridionali, e la Lega nonostante chieda i voti continua a fare politiche del Nord e anche se non ci chiamano più terroni, di fatto ci considera tali. Le stesse politiche del Movimento 5 stelle sono di assistenzialismo che fanno passare il principio che qui c'è gente che cerca solo la paghetta, sono politiche che ci fanno male". Lo ha detto il senatore Davide Faraone, segretario regionale del Pd, incontrando i giornalisti in via Magliocco, a Palermo, dove oggi i dem sono presenti con un gazebo per partecipare alla mobilitazione nazionale contro la manovra del governo giallo-verde. "Hanno fatto una manovra economica, dopo tante promesse in campagna elettorale in cui avevano detto che sarebbe stata abolita la Fornero - ha aggiunto Faraone - che avrebbero dato prebende a destra e a manca, che avrebbero tagliato gli sprechi, ma si tratta di una manovra vergognosa da tutti i punti di vista, che premia gli evasori, penalizza i pensionati da 1.200 euro al mese facendoli passare per ricchi mentre non lo sono". I dem chiamano i siciliani ad una mobilitazione straordinaria. Nei nove capoluoghi siciliani si ritrovano a Palermo in via Magliocco, a Catania in piazza Stesicoro, a Messina in piazza Cairoli, a Trapani in piazza Saturno, a Caltanissetta in piazza Falcone, a Siracusa in largo XXV Luglio, a Ragusa al Mercato, a Enna in piazza Vittorio Emanuele e ad Enna (bassa) in piazza Antonello da Messina. I banchetti e i gazebo sono presenti in altre 100 piazze siciliane. "Iniziamo con le nostre manifestazioni in piazza, siamo stati in piazza Pretoria con il sindaco Orlando a protestare contro il decreto Salvini, siamo stati a Bagheria quando i grillini hanno promosso la sanatoria dell'albergo che hanno acquistato per fare affari, saremo domani a Troina a sostegno del sindaco Fabio Venezia minacciato dalla mafia, saremo sempre più un partito di strada che starà nelle piazze e incontrerà i cittadini".
    

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