Sicilia

Peschereccio sequestrato dal 2012, appello armatori

Rischiano perdere loro casa. Cristaldi chiede intervento governo

Redazione Ansa

    Rischiano di perdere la loro casa a causa dei creditori dopo il sequestro del loro peschereccio, il Daniela L. avvenuto nel 2012 in Libia e rimasto ancora lì dove sta affondando. "Siamo disperati", dicono i fratelli Cosimo e Vincenzo Lo Nigro, proprietari del natante.
    E chiedono che il peschereccio venga considerato demolito per "potere ottenere dal Stato italiano un contributo previsto in questi casi o in subordine che venga loro rinnovata la licenza, rilasciata dal compartimento marittimo di Mazara perché non in attività, e si vengano autorizzati alla costruzione di un nuovo motepesca attraverso altri misure economiche", afferma il sindaco di Mazara del Vallo Nicola Cristaldi che ha scritto un intervento del governo attraverso i ministri degli Esteri Enzo Moavero Milanese e delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio.
   

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