Sicilia

Turandot apre stagione Massimo Palermo

Allestimento di Aes+F. Tournée estero e anche attività sociali

Redazione Ansa

(ANSA) - Il viaggio, l'essere esule, il vivere lontano dalla patria è il tema della stagione 2019 del Teatro Massimo di Palermo, presentata stamane. Il cartellone si inaugura il 19 gennaio con l'ultima opera incompiuta di Giacomo Puccini, "Turandot", ambientata in una Pechino del 2070 e affidata alla conduzione di Gabriele Ferro e all'allestimento degli artisti russi Aes+F e alla regia di Fabio Cherstich. La conferenza stampa si è aperta con un filmato degli Aes+F.
    "Sarà un anno - ha detto il soprintendente Francesco Giambrone - dedicato alle emozioni, quelle derivanti da una Turandot avveniristica, ma soprattutto le emozioni vissute nel quartiere Danisinni (un'area con gravi problemi sociali dove recentemente è stata allestito uno spettacolo in un tendone da circo, ndr), da cui non andremo via, anzi ci torniamo in aprile; a febbraio tournée in Oman per portare "La traviata" con Placido Domingo, nel ruolo di Germont. E ancora il viaggio con "Winter Journey" di Ludovico Einaudi, per la regia di Roberto Andò".

Dieci le opere in cartellone, tre i balletti, tre recital e il debutto di uno dei musical più amati: "My fair lady" Di Frederick Loewe, che in Italia guadagna così il palcoscenico lirico, come già da anni avviene in molti teatri europei. "La traviata" e "Il barbiere di Siviglia" per il grande repertorio e opere meno frequentate come "La favorite" di Donizetti, nella versione francese, o "Il ritorno di Ulisse in patria" di Monteverdi; e ancora "Pagliacci" di Leoncavallo, diretta da Daniel Oren e "Idomeneo" di Mozart.
Tra gli appuntamenti più sofisticati, "Das Paradies und Die Peri" di Robert Schumann, oratorio profano in forma scenica, per la regia della compagnia Anagoor. Per i concerti spiccano un ciclo dedicato Brahms, il concerto n. 3 di Rachmaninov, e "Alle vittime senza nome" di Peter Eotvos. 

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