Sicilia

Sciolto nell'acido, 2.2 mln ai Di Matteo

Alla mamma e al fratello di Giuseppe, condannati i boss

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 22 LUG - Il tribunale civile di Palermo ha stabilito un risarcimento di 2,2 milioni di euro (400 mila euro già versati come provvisionale) alla mamma di Giuseppe di Matteo, Francesca Castellese, e al fratello del bambino, Nicola.
    Per il giudice Paoli Criscuoli "ciò che è stata lesa è la dignità della persona".
    Giuseppe Di Matteo fu tenuto sotto sequestro per oltre due anni e poi sciolto nell'acido dai boss mafiosi nel 1996. Il risarcimento è stato addebitato al boss di Brancaccio Giuseppe Graviano, a Benedetto Capizzi, Cristoforo Cannella, Francesco Giuliano, Luigi Giacalone e al pentito Gaspare Spatuzza, tutti condannati per l'omicidio. Non disponendo beni (tutti sequestrati) i boss non potranno pagare e il denaro sarà attinto dal fondo speciale dello Stato per le vittime di mafia.
    Il piccolo Di Matteo venne rapito il 23 novembre 1993 - quando non aveva ancora compiuto 13 anni - per intimidire il padre del bambino, Santino, che aveva deciso di collaborare con la giustizia.
   

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