(ANSA) - GELA (CALTANISSETTA), 20 APR - La Procura di Gela ha
chiesto al Gup il rinvio a giudizio per 32 imputati, tra
pubblici ufficiali, amministratori e imprenditori locali, a
conclusione di un'inchiesta sulle autorizzazioni di accredito
per 100 posti letto emesse dall'assessorato regionale alla
sanità in favore della Residenza sanitaria assistita
Caposoprano", di proprietà di una società facente capo alla
famiglia del direttore generale del comune, dell'epoca,
ingegnere Renato Mauro. Sono ben 41 le ipotesi di reato che
vengono formulate dai pm, tra cui l'abuso d'ufficio,
concussione, falso ideologico, omissione di atti d'ufficio,
istigazione alla corruzione, corruzione, omessa denuncia di
reato e truffa. L'inchiesta, avviata nel 2014, ha permesso di
fare luce circa presunte irregolarità (con abusi edilizi e
difformità urbanistiche) che sarebbero stati commessi nella
ristrutturazione dell'immobile (un ex albergo) eseguita per
ospitare la Rsa, per un investimento di 4 milioni di euro.
Sanità: Rsa Gela,chiesto giudizio per 32
Struttura facente capo a dirigente Comune, 41 ipotesi di reato