Sicilia

Arcivescovo Monreale, Corleone terra Santi non solo di boss

E di sindacalisti uccisi per la ricerca della giustizia sociale

MAFIA: CORLEONE RACCONTATA DA 'CENTO SGUARDI' DEI RAGAZZI

Redazione Ansa

(ANSA) - CORLEONE (PALERMO), 17 MAR - "La città di Corleone non merita di essere ricordata per le tristi vicende di alcuni mafiosi dei nostri tempi, ma per i suoi santi Leoluca e Bernardo, per i suoi sindacalisti come Bernardino Verro e Placido Rizzotto che sono stati uccisi per la ricerca della giustizia sociale, per la vittima innocente Giuseppe Letizia, e per tanti cittadini onesti e laboriosi che vogliano impegnarsi ogni giorno a promuovere lo sviluppo integrale attraverso la legalità e a contrastare la mentalità mafiosa". Lo ha detto Michele Pennisi, Arcivescovo di Monreale, che ha partecipato alla preghiera per la pace e la legalità proprio a Corleone. "Noi oggi con spirito di misericordia abbracciamo tutti coloro che - ha aggiunto - fuggono dalla guerra e dalla fame o che sono costretti a lasciare le loro terre a causa di discriminazioni,persecuzioni, povertà e degrado ambientale e condanniamo tutti i mercanti di morte, che stanno trasformando il mar mediterraneo in un grande cimitero".(ANSA).
   

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