Sicilia

Mafia: beni per 120 mln sequestrati a 're' della fibra ottica

Calogero Romano è titolare aziende di Tlc, edili e di autodromo

La sede di una delle imprese di Calogero Romano

Redazione Ansa

     Beni per un valore complessivo di oltre 120 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza all'imprenditore agrigentino Calogero Romano, titolare di numerose aziende che operano nel campo delle telecomunicazioni e della fibra ottica, nel settore edile ed anche di un autodromo. Il provvedimento è stato emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Agrigento, su proposta della Procura di Palermo.  Le indagini, svolte dal nucleo di polizia economica e finanziaria di Palermo, hanno consentito di accertare i rapporti di connivenza intrattenuti - nell'arco di un ventennio - tra l'imprenditore ed esponenti di spicco di Cosa Nostra agrigentina. L'operazione, denominata in codice "Valle dei Templi" dal nome dell'autodromo omonimo, ha portato al sequestro di società, aziende, immobili, auto, conti correnti e perfino dello stesso impianto sportivo che sorge a Racalmuto, paese d'origine dell'imprenditore.

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