Sicilia

Rivista studi su Sciascia Todomodo presentata a Palermo

Incontro a Palazzo Steri a cura del regista Salvo Presti

Leonardo Sciascia di Ferdinando Scianna

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 22 GEN - La rivista internazionale di studi sciasciani Todomodo verrà presentata per la prima volta in Sicilia il 26 gennaio, alle 15.30, al palazzo Steri, Rettorato di Palermo in occasione dell'inaugurazione della mostra fotografica "Pharmacy Moving". L'allestimento che potrà essere visitato fino al 10 febbraio 2018 con ingresso gratuito, è promosso dalla Fondazione Crimi e raccoglie una selezione delle foto più rappresentative del concorso fotografico "La Farmacia in uno scatto".
    La rivista Todomodo edita anche con il contributo della Fondazione è stata fondata nel 2011 dagli Amici di Sciascia (Leo S. Oschki editore, Firenze) e viene pubblicata ogni anno a novembre, nella ricorrenza della scomparsa dello scrittore di Racalmuto. Durante l'incontro palermitano, a cura del regista Salvo Presti, componente del Consiglio direttivo "Amici di Sciascia", sarà possibile ascoltare la registrazione audio integrale dell'intervista del poeta Franco Loi a Leonardo Sciascia registrata pochi mesi prima di morire (8 aprile 1989) per la Radio Svizzera Italiana, rintracciata grazie a Rocco Crimi, socio dell'Associazione Amici di Sciascia. La trascrizione dell'intervista è stata curata da Francesco Izzo, che la pubblica per la prima volta sul nuovo numero della rivista internazionale di studi sciasciani. L'intervista reca il titolo "Un mio amico dice che la Democrazia Cristiana è un fatto prodigioso".
    Seguirà l'intervento del critico cinematografico Emiliano Morreale sul tema del rapporto tra Sciascia e il Cinema.
    Dopo l'anteprima del settimo volume svoltasi a Parigi l'11 novembre 2017 (XXVII Salon de la Revue) e i due incontri pubblici di dicembre (il 6 a Roma, alla Fiera dell'Editoria Più Libri Più Liberi e il 13 a Firenze, alla Sala Ferri del Gabinetto Vieusseux) la rivista è stata presentata a Roma, lo scorso 11 gennaio 2108 al Senato della Repubblica (Sala Nassirya, Piazza Madama).
    Una parte significativa della rivista è dedicata - trent'anni dopo l'intervento di Sciascia sul Corriere della Sera (1987-2017) - alla polemica sui professionisti dell'antimafia nella quale, ad una premessa-editoriale inserita nella rubrica "Contraddisse e si contraddisse", seguono una dozzina di interventi diversi. Nella rivista sono presenti molti altri contributi e diversi testi inediti (un dialogo del 1989 tra Franco Loi e Sciascia, i rispettivi carteggi con Nicola Chiaromonte e con Tommaso Fiore e molto altro). Ne emerge la dimensione più squisitamente laica, liberale, e umanistica, dello scrittore di Racalmuto, "tra colpi di penna e colpi di spada".
    (ANSA).
   

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