Sicilia

Musei: sala pupi Caltavuturo dedicata a Natale Mondo

Iniziativa regista Angelo Sicilia impegnato iniziative antimafia

Angelo Sicilia

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 25 NOV - "Noi siamo da anni vicini all'azione insostituibile delle forze dell'ordine in Sicilia, per questo abbiamo deciso di dedicare la sala dei pupi antimafia del Museo dei Pupi di Caltavuturo a Natale Mondo, agente della Polizia di Stato, medaglia d'oro al valor civile, ucciso dalla mafia a Palermo il 14 gennaio del 1988". Queste le parole di Angelo Sicilia, presidente dell'associazione Marionettistica Popolare Siciliana. Sicilia, drammaturgo e regista palermitano, è da sempre schierato in prima linea nella lotta alla mafia e nella diffusione della legalità nelle scuole attraverso i suoi spettacoli dei "pupi antimafia" che raccontano le gesta di chi è caduto combattendo contro cosa nostra. L'inaugurazione avverrà martedì 5 dicembre alle ore 10 presso il Complesso monumentale San Francesco di Caltavuturo sulle Madonie, alla presenza dei familiari della vittima, dei rappresentati delle istituzioni madonite, delle Forze dell'ordine, dei Dirigenti scolastici, dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato e del Commissario dell'Ente Parco delle Madonie. A seguire, gli allievi della Scuola Media "Oddo" di Caltavuturo assisteranno allo spettacolo "Padre Pino Puglisi. Un prete contro la mafia". Natale Mondo, palermitano, fu collaboratore di Ninni Cassarà prima a Trapani e poi alla Squadra Mobile di Palermo. Sfuggì miracolosamente all'attentato del 6 agosto 1985, costato la vita allo stesso Cassarà e all'agente di scorta Roberto Antiochia, ma venne accusato di avere fornito alla mafia le informazione sugli spostamenti del vicequestore, e per le quali fu arrestato ed incarcerato. Fu scagionato in seguito e reintegrato in Polizia.
    Fu ucciso da alcuni sicari della mafia sotto casa, nel quartiere dell'Arenella, il 14 gennaio 1988. La Corte di Cassazione sentenzierà poi che ad uccidere Mondo furono Salvino Madonia e Agostino Marino Mannoia, condannandoli all'ergastolo.(ANSA).
   

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