(ANSA) - GELA (CALTANISSETTA), 14 NOV - La procura ha chiesto
il rinvio a giudizio per la "Raffineria di Gela spa" e per
cinque suoi dirigenti, tra amministratori delegati e
responsabili del settore "Soi", chiamati a rispondere di
inquinamento ambientale e di gestione illegale di rifiuti
nell'area dello stabilimento gelese. L'azienda dell'Eni invece è
ritenuta responsabile di illeciti amministrativi dipendenti da
reato. Le indagini sono condotte dalla sezione di polizia
giudiziaria della Guardia costiera e dal nucleo operatori
subacquei del Corpo delle capitanerie di porto.
Anche attraverso videoregistrazioni subacquee, è stato
scoperto un "deposito incontrollato" di rifiuti solidi semi
sommersi, anche di natura pericolosa, nei fondali adiacenti al
pontile principale del porto-isola, a gestione Eni. Le immagini
registrate dai sub hanno permesso di rilevare la presenza di
tubi per ponteggi abbandonati, pezzi di impalcature, tratti di
vecchie tubazioni dismesse, fusti metallici con materiale solido
ancora da definire e rifiuti.
Eni: chiesto processo Raffineria Gela
Illeciti amministrativi. Per capi settore accusa d'inquinamento