Sicilia

Teatro:Homicide House in scena al Libero

Sul palco Camicia a pois e Tacchi a spillo in altalena ipocrisie

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 13 NOV - Homicide House, in scena al Teatro Libero a Palermo, è la storia di un uomo in crisi con il lavoro, poiché coperto di debiti. Ha sempre dovuto fingere, sia con la moglie che con se stesso , di essere un uomo ricco e compiaciuto dalla vita di coppia, fatta di sfizi e viaggi . Ma è arrivato il momento in cui deve pagare i debiti e per tutte le bugie che fin dall'inizio hanno fatto parte della quotidianità. Verrà infatti coinvolto da alcuni personaggi in un gioco senza via d'uscita , durante il quale sarà posto nelle condizioni di scegliere se rendere conto con la sua stessa vita.Una scenografia spoglia ed essenziale costituita da un tavolo, una sedia e da una corda che ha la funzione di cappio: insieme alla pistola ,rappresenteranno l'unica soluzione possibile, grazie alla quale si può essere realmente liberi .Nella scena si muovono quattro personaggi , i quali riconducono lo spettatore a una condizione reale, in cui il potere economico è l'unica logica possibile. Il protagonista, interpretato da Marco Maccieri , sembra essere la sola vittima dell'ingranaggio retto da un uomo senza scrupoli interpretato da Luca Cattani, di cui inizialmente è difficile scorgere il volto poiché nascosto da occhiali scuri. L'altro aguzzino è una donna , dall'abbigliamento aggressivo ed inquietante con tacchi a spillo e pantaloni di pelle; è pronta ad uccidere senza pietà con un lungo punteruolo. Si muove nella scena con eleganza, quasi a simulare una danza macabra , in cui il suo corpo è l'unico protagonista. Entrambi gli aguzzini, alla fine, si riveleranno non più i conduttori del gioco e artefici del destino altrui, ma anche loro vittime , proprio quando mostreranno i loro sentimenti. La moglie, incarna, con il suo vestito a pois e le scarpette rosse, l'alter ego della sua avversaria. E' l'unica che anche se inserita in una società consumistica, mostra degli sprazzi di ribellione verso un mondo più autentico. Infatti, l'identità e la libertà sono due concetti predominanti nella storia, non a lieto fine, che tentano di vincere la continua finzione e negazione di sé.

 

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