Sicilia

Comico Marco Della Noce dal palco di Zelig alle notti in auto, gara di solidarietà dei colleghi

Cabarettisti e attori stanno cercando di organizzare una serata

Redazione Ansa

Interpretava un meccanico emiliano della Ferrari in Zelig, il noto programma di cabaret: ora Marco Della Noce, per ironia della sorte, in una macchina è costretto a viverci. E' finito, insomma, dai fasti della tv a una vita da senzatetto. A darne notizia è stato Il Giorno.

A gettarlo in mezzo a una strada sarebbe stato, a suo dire, un divorzio conflittuale, con impegni economici importanti a cui non è riuscito a far fronte facendo scattare inevitabili pignoramenti e sequestri. E cosi, lui che delle macchine aveva fatto il fulcro dei suoi interventi da comico, dopo la sfratto da casa da venti giorni dorme nella sua auto a Lissone. Della Noce da tempo è anche caduto in uno stato di depressione ed è in cura all'ospedale Niguarda di Milano, e solo in questi giorni ha deciso di rendere pubblica la sua storia.

Ad aiutarlo sono rimasti alcuni vecchi amici mentre il mondo dello spettacolo, dove la crisi morde come in altri campi, non riesce più a garantire un introito adeguato all'attore, i cui guai giudiziari hanno coinvolto anche i suoi rapporti di lavoro creando evidenti imbarazzi e problemi professionali. Quanto accaduto al comico, peraltro, non è per niente inusuale, tanto che sono molti ormai i padri separati che si mettono i fila nelle mense per i poveri perché indigenti o anche solo per "risparmiare" il più possibile a fronte degli impegni economici decisi dai tribunali.

Dopo aver saputo delle vicissitudini di Della Noce,  un gruppo di attori e cabarettisti italiani ha deciso di aiutarlo. I comici e gli attori, tra cui Stefano Chiodaroli, Francesco Rizzuto, Enzo Polidoro, Eugenio Chiocchi, stanno cercando di organizzare una serata con spettacoli per raccogliere fondi da dare al cabarettista. ''Cercheremo - dice il mago Francesco Scimemi - anche di sensibilizzare l'amministrazione comunale di Lissone affinchè possa trovare al più presto al collega che per ora dorme in automobile una sistemazione dignitosa''.

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