(ANSA) - PALERMO, 25 SET - A mezzanotte si sono spente le
luci, è calato il sipario e nella piccola saletta del teatro
Ditirammu è sceso il silenzio. Dalla voce di Elisa e Giovanni
Parrinello il pubblico ha appreso che in quel momento era
sospesa un'esperienza artistica singolare. Senza un aiuto
pubblico a lungo cercato e mai arrivato, non è più possibile
sostenere i costi degli spettacoli. Sulle tracce di una lunga
tradizione la famiglia Parrinello aveva fatto diventare questo
luogo, nel cuore dell'antico quartiere della Kalsa, un tempio
della cultura popolare siciliana. Con i suoi 52 posti è uno tra
i teatri più piccoli in Italia. 'Non riusciamo - dicono i
fratelli Parrinello - a sostenere i costi del Teatro. Non è una
guerra alla pubblica amministrazione, alla quale tuttavia
chiediamo coerenza rispetto alle tante e univoche espressioni di
stima e riconoscimento dell'alto valore del Ditirammu, per la
città e la cultura siciliana".
Chiude teatro Ditirammu,costi proibitivi
Nel cuore di Palermo, piccolissimo ma sempre affollato