(ANSA) - PALERMO, 24 SET - "Le colpe dei padri non ricadano
sui figli, più che giusto. Anzi giustissimo. Nel caso di
Genovese junior è d'obbligo, però, un distinguo, specie se chi
lo ha accolto nella coalizione ha predicato ai quattro venti di
essere disposto a rinunciare anche a 10 mila voti piuttosto che
perdere la dignità". Lo afferma il candidato governatore della
Sicilia per il Movimento 5 stelle, Giancarlo Cancelleri,
commentando la candidatura del giovane figlio dell'ex numero uno
del Pd regionale condannato a 11 anni al processo denominato
"Corsi d'oro". "Musumeci - spiega Cancelleri - sia coerente con
le sue affermazioni, faccia a meno dei voti del giovane
Genovese, visto che è lapalissiano che le preferenze che
raccoglierà gli arriveranno dalle relazioni e dalla campagna
elettorale del padre". "La verità - conclude Cancelleri - è che
i voti per alcuni sono come i soldi: non puzzano".
Cancelleri a Musumeci,no a voti Genovese
Candidato M5S, meglio che perdere la dignità