Sicilia

Fiumefreddo, vendetta Ars contro di me

Norma approvata congela liquidazione ma mette paletti nuovo Cda

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 10 AGO - "Il voto segreto come il passamontagna, per consumare una vendetta pianificata da tempo. Un agguato voluto per punire chi ha osato fargli notare che la legge si applica anche a loro. Lascio Riscossione in attivo, avendola risanata dopo 21 anni di perdite e avendo dimostrato che non ci sono santuari da proteggere". Così l'avvocato Antonio Fiumefreddo, amministratore unico di Riscossione Sicilia, commenta il voto di ieri sera all'Ars sulla norma che congela sino a fine 2018 la liquidazione della società ma che prevede un nuovo Cda di tre componenti, incarico che "non può essere conferito a coloro i quali abbiano svolto, nei cinque anni antecedenti, funzioni e compiti di amministratore nella società". "L'Ars ha varato una legge contra personam, una fatwa - attacca Fiumefreddo - Naturalmente, è enorme il danno arrecato ai siciliani che regaleranno a Roma circa 1 miliardo di euro l'anno. Il Palazzo è abitato da marziani, nemici dei cittadini, che cercano solo camerieri. L'afa uccide solo d'estate".
   

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