(ANSA) - PALERMO, 21 LUG - Riformata la sentenza di primo
grado sulla morte del piccolo Giuseppe Brafa di 10 anni,
sbranato da un branco di cani randagi in contrada Pisciotto, a
Scicli, nel Ragusano, il 13 marzo 2009.
La Corte d'Appello di Catania ha condannato a 5 anni e un mese
di reclusione i tre veterinari dell'Asp Ragusa, Antonino Avola,
Roberto Turlà e Saverio Agosta che in primo grado erano stati
assolti. Per loro le accuse erano di omissione d'atti d'ufficio
e omicidio colposo. Avrebbero omesso di segnalare all'Asp la
presenza di cani aggressivi. Condannati anche a pagare una
provvisionale di oltre 700 mila euro alle parti civili e
l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. Ridotta invece a 5
anni e 9 mesi la condanna all'ex sindaco di Scicli, Giovanni
Venticinque, accusato di omicidio colposo e condannato in primo
grado a 6 anni e 2 mesi di reclusione. Nonostante sapesse
dell'aggressività degli animali, non avrebbe preso
provvedimenti. Confermata la sentenza nei confronti dell'anziano
proprietario del branco.
Bimbo ucciso da cani,sentenza ribaltata
Corte appello condanna veterinari Asp, pena ridotta a ex sindaco