(ANSA) - PALERMO, 16 GIU - Il gup di Palermo ha condannato
rispettivamente a 10 anni e 4 anni e 8 mesi, per tentato
omicidio, il padre e la madre di un neonato che, a Ferragosto
del 2013, fu portato d'urgenza all'Ospedale dei Bambini con
fratture multiple al cranio, alle braccia, alla clavicola. I
genitori dissero che era rimasto ferito cadendo mentre tentava
di gattonare. Ma i medici sostennero subito che il piccolo fosse
stato picchiato. Il pm aveva chiesto 8 anni per il padre e 4 e 8
mesi per la madre.
Una perizia, disposta dal gup, diede ragione ai
medici. Secondo i consulenti le lesioni, che hanno determinato
la sordità del bambino e difetti di vista, hanno una genesi
traumatica, etero indotta e violenta. Di diverso avviso gli
esami dei periti della difesa secondo i quali le lesioni
sarebbero dovute soprattutto a traumi del parto. Proprio sulle
perizie si giocava gran parte del processo ai genitori del
piccolo, che hanno scelto il rito abbreviato.
Neonato picchiato: condannati i genitori
Riportò danni irreparabili all'udito e alla vista