Sicilia

Mafia:lettera a boss Graviano, trovi coraggio di collaborare

Scritta da testimone Giuseppe Carini e da Gregorio Porcaro

Padre Puglisi

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 16 GIU - "Lei è un bugiardo che non ha neanche il coraggio di ammettere di avere ordinato questo omicidio. Non speri, signor Graviano, nelle sue relazioni con politici - massoni deviati di sfuggire alla condanna dell'ergastolo inflittagli dal tribunale. Lei, al pari del detenuto Riina, resterà detenuto in carcere, ma tutti coloro che hanno amato e conosciuto padre Puglisi pregheranno affinché lei si converta a Dio e trovi il coraggio di collaborare pienamente con la magistratura". È uno dei passaggi della lettera indirizzata al boss Giuseppe Graviano e scritta a quattro mani dal testimone di giustizia Giuseppe Carini e da Gregorio Porcaro, referente regionale di Libera Sicilia. Entrambi erano amici di don Pino Puglisi, il parroco di Brancaccio ucciso a Palermo nel 1993. Porcaro era stato anche il suo vice parroco a Brancaccio.
  

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