Sicilia

Vinitaly: Assovini a Verona con 52 aziende siciliane

Ferreri, trend vendita su mercati esteri continua a crescere

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Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 8 APR - Sono 52 le aziende siciliane aderenti ad Assovini che saranno a Verona per la 51^ edizione del Vinitaly, che si svolgerà dal 9 al 12 aprile a Verona. Un appuntamento a cui le aziende di Assovini arrivano forti di un aumento del trend delle vendite di circa il 5% rispetto allo scorso anno e con un dato positivo per l'export: la produzione siciliana che finisce sui mercati stranieri tocca infatti il 60% dell'imbottigliato. Numeri di crescita che Francesco Ferreri, presidente di Assovini, cita anche sulla base della recente indagine interna tra i propri soci (Assovini rappresenta oltre l'85% del vino imbottigliato sull'Isola): "La Sicilia - spiega - occupa il quarto posto nella produzione regionale di vino (5,6 milioni di ettolitri, 12% del totale italiano) dopo il Veneto, la Puglia e l'Emilia Romagna. La Sicilia ha la maggiore superficie vitata nazionale (oltre 110mila Ha). Il trend delle vendite del vino siciliano è positivo, e ovviamente ci aspettiamo molto dall'edizione di quest'anno del Vinitaly dato che la presenza dei nostri vini sui mercati italiani e stranieri continua ad aumentare" aggiunge Ferreri.
    "Registriamo buone risposte per il Grillo e il Nero d'Avola, e anche una costante crescita per le varie Doc territoriali: Cerasuolo di Vittoria, Etna, Menfi, Pantelleria, Eolie. Assovini raggruppa 78 aziende vitivinicole siciliane, e i dati in nostro possesso - sottolinea Ferreri - ci dicono che, del vino prodotto dalle nostre aziende per un valore complessivo di quasi 300 milioni, circa il 60 per cento è destinato ai mercati esteri.
    Il Vinitaly, la più importante manifestazione vinicola al mondo, rimane un punto di riferimento per il trade nazionale e internazionale. E' anche l'occasione per raccontare il fenomeno dell'enoturismo, che fa da volano al vino quando non accade il contrario: i dati sull'incoming in Sicilia sono molto positivi.
    Parliamo di trend, al momento: ma le prenotazioni dall'estero danno segnali incoraggianti" conclude il presidente di Assovini.
    (ANSA).
   

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