Sicilia

Renzi a Palermo inaugura l'anno accademico, protesta degli studenti

Momenti di tensione davanti al teatro Massimo

Redazione Ansa

"La Sicilia e l'Italia tutta hanno un potenziale enorme e non hanno idea di come vengano percepite nel mondo. Diciamo che hanno un problema di autostima". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi intervenendo, a Palermo, all'inaugurazione dell'anno accademico. "Si continua a elencare quello che non funziona - ha aggiunto - e invece io voglio dire, citando un intellettuale di questa terra come Elio Vittorini, che serve una cultura che ci protegga dalle sofferenze e ci aiuti a superarle". "Questa terra - ha concluso - deve ragionare sul proprio futuro uscendo dalle tentazioni sia alla rassegnazione, sia al facile ottimismo".

Il premier ha annunciato anche che il 16 novembre sarà in Sicilia col ministro Delrio per fare un giro delle infrastrutture. Ha ribadito, quindi, l'importanza delle infrastrutture, specie in una regione come la Sicilia riferendosi alle infrastrutture sia viarie che tecnologiche

Tafferugli davanti al teatro Massimo - Momenti di tensione in via Maqueda dove alcuni studenti dei collettivi e ragazzi dei centri sociali hanno tentato di forzare il cordone di polizia per avvicinarsi al Teatro Massimo dove era in corso la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico alla presenza del premier Matteo Renzi.

Gli studenti e gli attivisti dei centri sociali, partiti da piazza Pretoria, con in testa uno striscione con scritto "Cacciamo Renzi", sono entrati in contatto con le forze dell'ordine dopo che dal corteo erano stati lanciati alcuni petardi. Un'altra manifestazione di protesta, che si è svolta invece senza incidenti in via Ruggero Settimo, a poca distanza dal Teatro Massimo, ha visto la partecipazione di docenti precari della scuola dell'infanzia, ricercatori universitari e studenti dell'Udu e della Rete degli studenti medi. 

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