Sicilia

Arrestati mogie e fratello boss Triglia

Avrebbero gestito traffico stupefacenti con 'ndrina' calabrese

Redazione Ansa

(ANSA) - SIRACUSA, 26 SET - La moglie e il fratello del boss siracusano Antonio Trigila, che sta scontando una condanna all'ergastolo, sono stati arrestati stamane dalla polizia con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, aggravata dalla finalità mafiosa. Nunziatina Bianca, di 57 anni, e Gianfranco Trigila, di 42, sono stati posti ai domiciliari su disposizione della Dda di Catania. I provvedimenti cautelari sono l'epilogo di una complessa attività investigativa, sviluppata dal Commissariato di Avola e diretta dalla Dda, che ha permesso di fare luce su un traffico di sostanze stupefacenti organizzato dai vertici del clan Trigila d'intesa con la "ndrina" calabrese, che vanta una base operativa nel Milanese. Il clan Trigila, tra il 2010 ed il 2015, aveva organizzato un'attività di spaccio rifornendosi in Lombardia. Un ruolo di primo piano avrebbero svolto Nunziatina Bianca e Gianfranco Trigila, in assenza di Antonio Trigila, soprannominato "Pinuccio Pinnintula", detenuto da più di vent'anni.
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it