Sicilia

Gettò neonata: periti, non era lucida

Per consulenti la donna aveva un disturbo psichico grave

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 30 MAG - Valentina Pilato non era in grado di intendere e volere quando gettò sua figlia appena nata nel cassonetto della spazzatura. Questa la conclusione di Francesco Bruno e Maria Pia De Giovanni che hanno eseguito una nuova perizia disposta dalla Corte d'assise di Palermo sulle condizioni psichiche al momento del reato e nei mesi precedenti della mamma palermitana che il 24 novembre del 2014 si sbarazzò della figlia appena partorita. Per il criminologo e la psichiatra, la donna ha un disturbo grave dell'umore che si "accompagna a vissuti dissociativi e paranoidei di tipo cognitivo anancastico". Questa condizione era presente al momento dell'infanticidio e al momento del parto avvenuto "dopo una rilevante negazione della gravidanza e di qualsiasi reazione affettiva ad esso legata". La perizia sulle condizioni di Valentina Pilato (giudicata nell'ultimo esame non pericolosa) si è resa necessaria dopo il contrasto tra le precedenti due analisi disposte dal gip e dagli avvocati Enrico Tignini e Dario Falsone.
   

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