Sicilia

Teatro: Sabina Guzzanti in scena con 'Come ne venimmo fuori'

Il 22 gennaio al Golden Palermo e il 23 al Metropolitan Catania

Sabina Guzzanti

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 16 GEN - Sabina Guzzanti torna nei teatri siciliani con uno spettacolo intrigante e coinvolgente.
    L'artista romana, a sei anni di distanza dalla precedente produzione, con un nuovo monologo satirico 'Come ne venimmo fuori (proiezioni dal futuro)', scritto e interpretato da lei stessa e affidato alla regia di Giorgio Gallione, con musiche di Paolo Silvestri, scenografia di Guido Fiorato. La Guzzanti sarà a Palermo il 22 gennaio, al Teatro Golden alle ore: 21.00, mentre il giorno successivo, 23 gennaio, si esibirà al Metropolitan di Catania, sempre alle 21.00. 'Come ne venimmo fuori' è prodotto da Secol Superbo e Sciocco produzioni, in collaborazione con Fondazione Toscana onlus.
    Il tempo in cui si svolge lo spettacolo è immaginifico: un futuro finalmente armonico e civile, dove il denaro è tornato a essere semplicemente un mezzo e non più un fine. Un mondo fantastico, dove, perché non si perda la memoria e si scongiuri il pericolo di ripetersi, ogni anno si tiene un discorso celebrativo sulla fine del periodo storico, tristissimo e feroce, gli anni che vanno dal 1990 al 2041, che sarebbe il nostro tempo presente. La protagonista, SabnaQŸ2, affronta il discorso celebrativo analizzando le ragioni che avevano spinto gli uomini e le donne dell'epoca a cadere tanto in basso: frustrazione, ignoranza, miseria, compensate da ore e ore trascorse a litigare su facebook e a guardare programmi demenziali, incapaci di reagire alle innumerevoli angherie a cui venivano continuamente sottoposti.
    Una ricerca storica accurata che esamina la televisione dell'epoca, i suoi leader, le convinzioni economiche e politiche, i passaggi storici nodali e che ci restituisce una imperdibile conferenza spettacolo sull'attualità politica e sociale, anche attraverso l'interpretazione di una galleria di personaggi contemporanei... consentendo agli spettatori di farsi belle risate, salutari e liberatorie! (ANSA).
   

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