(ANSA) - PALERMO, 29 LUG - A Palermo la consigliera comunale
del Pd, Antonella Monastra, annuncia che lancerà una campagna
per l'obiezione fiscale, visto che la Rap (la società per la
raccolta dei rifiuti, da circa un anno subentrata alla fallita
Amia e interamente partecipata dal Comune) non è in grado di
gestire l'emergenza rifiuti in città, dove appena la scorsa
notte un gruppo di cittadini è sceso in strada in via Giafar,
rovesciando i cassonetti per protestare contro la mancata
raccolta.
"La cattiva gestione dei rifiuti - dice Monastra - a Palermo
è sotto gli occhi di tutti: che si chiami Amia o Rap, è sempre
lo stesso refrain. Tributi alle stelle, emergenza rifiuti,
niente raccolta differenziata e scaricabarile sulle
responsabilità di questo disastro. Nel 2014 avevo già
sollecitato il sindaco (interrogazione n. 305 del 3 giugno) a
valutare l'eventualità di adottare provvedimenti nei confronti
di quegli stessi dirigenti, oggi in Rap e protagonisti del
periodo infausto dell'Amia, che continuano ad esercitare ruoli
decisionali. Oggi mi stupisco che l'amministrazione guidata da
Leoluca Orlando e la stessa Rap, a fronte dello 'scippo' nei
confronti dei cittadini con la Tari, non abbia mosso un dito per
ridurre la produzione dei rifiuti e far sì che la differenziata
raggiunga le percentuali indicate dalla legge".
"Grazie a un mio emendamento al regolamento Tari, la Rap -
aggiunge - avrebbe dovuto istituire isole ecologiche in ogni
circoscrizione entro gennaio 2015, ma in città ancora non ne
abbiamo traccia, impedendo fra l'altro al cittadino virtuoso di
avere una riduzione del 30% della tassa sui rifiuti.
Lanceremo una iniziativa per organizzare l'obiezione fiscale nei
confronti di un'amministrazione che non garantisce tramite la
sua partecipata il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti
pagato a caro prezzo dai palermitani con la Tari". (ANSA).