(ANSA) - PALERMO, 28 LUG - "Siamo in presenza di un'azione
altamente criminale commessa con il mezzo della comunicazione di
massa in danno ad un uomo innocente che è stato lapidato
mediaticamente". Così i difensori del medico Matteo Tutino, agli
arresti domiciliari per truffa ai danni del servizio sanitario,
commentano l'iscrizione nel registro degli indagati dei due
giornalisti dell'Espresso autori dell'articolo sulla presunta
intercettazione a Crocetta. "E' la conferma - affermano - che
quella frase non esiste".
Crocetta:legali Tutino,lapidato da media
'Giornalisti indagati? E' la conferma che frase non esiste'