Sicilia

Expo: le ricette dell'antica Roma rivivono grazie all'arte

Studenti scuole alberghiere Milano visitano la Villa del Casale

Redazione Ansa

(ANSA) - PALERMO, 2 MAR - Le antiche ricette dell'epoca romana rivisitate dagli studenti delle scuole alberghiere milanesi. Una visita guidata condotta dalle storiche dell'arte Giada Cantamessa e Mara Pecci si svolgerà domattina, dalle 9.30 alle 12, nella Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, dichiarata dal 1997 patrimonio dell'Unesco. L'evento rappresenta uno dei momenti del progetto "Extra Moenia -Villa senza confini". Grazie alla collaborazione tra il Museo regionale della Villa romana del Casale ed Éupolis Lombardia, in particolare della Direzione di Expo Milano 2015 e Comunicazione, è stato possibile realizzare la visita di circa ottanta allievi della scuola secondaria di II grado di Milano, appartenenti a due diversi Istituti dei Servizi Alberghieri e della Ristorazione: il Consorzio Sir, con studenti dell'ultima classe del triennio e giovani dell'ultimo biennio dell'Istituto Amerigo Vespucci, ad indirizzo enogastronomico che, con l'ausilio dei loro docenti in tecnica della ristorazione e delle preparazioni alimentari, sono intervenuti nei laboratori di cucina, come formatori. Il progetto Extra Moenia si basa su un percorso che coinvolge otto dei 57 ambienti della residenza tardo antica, contenenti diaetae o iconografie all'interno dei 3400 mq di ornati musivi che decorano l'intero sito da poco restaurato, che possono ricollegarsi al tema del cibo e alle peculiarità della dieta mediterranea, in sinergia con Expo 2015. L'innovazione apportata da questa esperienza educativa, durata circa sei mesi, si basa sulla rielaborazione in veste contemporanea delle ricette, attinenti ai soggetti iconografici presenti negli ornati musivi delle stanze selezionate, contenute in due importanti fonti di epoca romana: il De agri cultura di Marco Porcio Catone e il De re coquinaria, su ricette raccolte da Marco Gavio Apicio, giunto a noi in una redazione del IV sec d.C., epoca a cui si fa risalire la costruzione della residenza tardoantica. Un ruolo importante per la documentazione audiovisiva e grafica delle attività è stato svolto dai docenti e da alcuni studenti della Nuova Accademia di Belle Arti Milano.
   

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