Sicilia

Enel: a Porto Empedocle nuovo impianto eco-compatibile

80 mln per adeguamento ambientale, mantenuti i posti di lavoro

Redazione Ansa

(ANSA) - PORTO EMPEDOCLE (AGRIGENTO), 25 FEB - La centrale Enel di Porto Empedocle è salva: il rischio di chiusura è stato cancellato dal nuovo gruppo turbogas inaugurato oggi dopo circa un anno dall'inizio dell'intervento e 350 mila ore di lavoro.
    Venticinque le imprese - per il 90% siciliane - coinvolte; 250 le persone, il 30% locali e il 10% agrigentine, con un investimento di 80 milioni di euro per il progetto di adeguamento impiantistico e ambientale.
    "A marzo l'impianto sarà pienamente operativo - ha annunciato il direttore Global generation di Enel Enrico Vitale -. Si produrrà energia con un impatto ambientale bassissimo". Il nuovo impianto è costituito da un turbogas di 80 MW, alimentato a metano. Porto Empedocle dice addio all'olio combustibile denso.
    "Una delle due unità, costruite negli anni Sessanta - ha aggiunto Viale - sarà dismessa e sostituita con questa a turbogas. L'altra rimarrà per assicurare la produzione in caso di chiusura per manutenzione del nuovo gruppo".
    L'Enel ha mantenuto i livelli occupazionali: saranno 45 le persone che lavoreranno stabilmente all'impianto quando andrà a regime, più 20, 30 dell'indotto. "E' un momento importante non soltanto per Porto Empedocle, ma per tutto il territorio - ha detto il prefetto di Agrigento Nicola Diomede, presente all'inaugurazione -. E' un impianto moderno che segna un percorso verso la modernizzazione. Ed Enel è riuscita a mantenere anche i livelli occupazionali, che non è poco".
    "Nel 2007 questo impianto aveva la sorte segnata - ha ricordato il sindaco di Porto Empedocle, Calogero Firetto - .
    Ricordo gli scioperi di piazza e la fabbrica occupata. Questo investimento ha allungato però l'orizzonte di vita dell'azienda, mantenendo i livelli occupazionali e realizzando un'attività di miglioramento ambientale visto che l'impianto andrà a gas".
    "Dal punto di vista delle emissioni - ha sottolineato il responsabile dell'unità di Business Enel di Porto Empedocle, Ignazio Mancuso - rappresenta il meglio: i suoi limiti sono largamente inferiori a quelli imposti dalla comunità europea".
    "Questo territorio ha tante possibilità - ha detto subito dopo il taglio del nastro tricolore il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento -. Hanno assicurato il rispetto dell'ambiente e anche la possibilità di lavoro per tanta gente e questo è il segnale segno che ci aspettiamo".(ANSA).
   

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