Sicilia

La storia delle zolfare si riscopere a Lercara Friddi

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Redazione Ansa

(ANSA) - LERCARA FRIDDI (PALERMO), 22 AGO - Il mondo delle zolfare siciliane viene rivisitato a Lercara Friddi (Palermo) in un percorso che propone alcune tappe del vecchio sistema minerario, un tempo risorsa economica e produttiva ma anche luogo di grande sofferenze. L'iniziativa è dell'associazione SiciliAntica che ha organizzato per il 27 agosto una visita guidata nei luoghi delle antiche miniere. Lercara è stata un enorme giacimento di zolfo, dagli inizi dell'Ottocento fino al 1969, anno della chiusura delle miniere passate all'Ente minerario siciliano (Ems). Quel mondo non solo ha dato origine a scontri sociali e lotte sindacali contro lo spietato sfruttamento degli zolfatari ma ha anche lasciato tracce nella letteratura e nel giornalismo. Molte immagini hanno raccontato, con la crudezza dei reportage fotografici, la sofferenza di picconieri seminudi, volti arrossati di "arditori" e le spalle scorticate dei "carusi". Il giornalismo più impegnato ha scritto pagine indimenticabili sulle vite perdute, le tragedie di esplosioni, crolli e malattie contratte nelle viscere della terra.
    Oltre a una visita al museo civico, che ha una sezione dedicata al mondo minerario, è prevista una conversazione sulla storia delle miniere di Lercara Friddi. Dopo la presentazione di Alfonso Lo Cascio di SiciliAntica, interverranno gli studiosi Salvatore Loforte e Pippo Furnari. Seguiranno un "pranzo del minatore" e un percorso nei luoghi delle zolfare: colle Madore, centrale elettrica e Castelletto. (ANSA).
   

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