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Donne chef per cena solidale nel nome di Grazia Deledda

Al Felix di Olbia i piatti citati nei romanzi della premio Nobel

Redazione Ansa

(ANSA) - OLBIA, 05 DIC - Di tavola in tavola il menù deleddiano continua a deliziare i palati. Ricette, piatti, ingredienti che affiorano dai capolavori della grande scrittrice nuorese saranno protagonisti di "A cena con Grazia", evento solidale in programma il 10 e 11 dicembre all'Hotel Felix di Olbia. L'intero ricavato - il costo è di 60 euro a persona - andrà alle attività della mensa creata e gestita dall'associazione gruppo di volontariato vincenziano della città gallurese.
    Ideato da Vincenzo Palimodde de Sa Horte de su Poeta, il ristorante in casa di Oliena, il menù dedicato a Grazia Deledda è frutto di un accurato lavoro di ricerca tra le citazioni culinarie inserite nei romanzi della prima e unica donna italiana premio Nobel per la letteratura. Un viaggio tra assaggi e letture di brani di romanzi e novelle. Ai fornelli quattro chef sarde: Vitalia Scano del Sandalia di Roma, la nuorese Marina Ravarotto del ChiaroScuro di Cagliari, Viviana Amorino, chef on board a Cagliari, Tonina Biscu di Sa Horte de su Poeta a Oliena. Il momento dell'aperitivo sarà occasione per ammirare il lavoro della maestra pastaia Anna Saba di Buddusò, intenta a preparare su filindeu che poi verrà servito a cena.
    "Non mancheranno tra gli altri piatti Sas cattas, specie di frittelle di pasta lievitata con latte, uova e acquavite, citate in Elias Portolu, Maccarrones de Busa con salsa di noci, in Il vecchio e la montagna, l'arrosto in Marianna Sirca, e ancora pabassinos, pompia e aranzada, acquavite e il Nepente di Oliena", ricordano Vincenzo Palimodde e Vitalia Scano. Il progetto "A cena con Grazia" nasce dall'idea della chef Vitalia Scano e di Gilberto Arru, enogastronomo e presidente dell'associazione Stelle del Sud. (ANSA).
   

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