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L'Isola fa incetta di premi alla Vinoway, Argiolas al top

Il presidente nazionale Gangi, Sardegna eccellenza vitivinicola

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 08 OTT - La Sardegna del vino, grande protagonista a Bari alla Vinoway Wine selection 2022, fa incetta di premi. L'azienda Argiolas di Serdiana, sud Sardegna, è stata premiata come migliore cantina d'Italia. "Vino novità dell'anno" è il G'Oceano 2018 di Arvisionadu di Benetutti. Ma la Sardegna si è imposta anche per le sue professionalità. E' sardo il "Miglior Giovane Enologo italiano 2021": Andrea Pala, 34 anni, di Luras, presidente Assoenologi nazionale Giovani. Lo scorso anno un altro sardo, Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna, era stato dichiarato miglior enologo d'Italia.
    "La Sardegna ha dimostrato, nel corso del tempo e degli anni, di offrire un'idea enologica innovativa ed altamente qualificata - ha commentato il presidente di Vinoway Italia Davide Gangi - sembra quasi che, nel 90% dei casi, ogni vino imbottigliato a vetro dell'Isola sia di grande eleganza e qualità. Con assoluta certezza si può affermare che oggi dovrebbe essere d'esempio per numerose regioni che mirano ad una visione d' eccellenza vitivinicola".
    Cantine Argiolas, di cui Mariano Murru è direttore tecnico, si è imposta anche nella selezione dell'Università Iulm, specializzata in neuromarketing con l'etichetta del Vermentino Sardegna 2017, che ha conquistato il 2/o posto. Molto apprezzati i vini sardi, oltre 50 hanno ottenuto una votazione di eccellenza, ovvero superiore ai 91 centesimi. La più premiata è stata sempre Argiolas: dieci su dieci vini presentati hanno ottenuto oltre 91 centesimi e cinque hanno superato la soglia dei 95. "Le parole del presidente Gangi riempiono di orgoglio tutto il mondo enologico sardo - commenta Mariano Murru - sono parole preziose che ci invogliano a fare sempre meglio.
    Confermano le grandi potenzialità della nostra Isola e il lavoro di qualità in vigna e in cantina di professionisti sempre più apprezzati che valorizzano l'inestimabile tesoro enologico, ovvero la grande biodiversità, con gli oltre 200 vitigni autoctoni finalmente riscoperti e apprezzati". (ANSA).
   

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