Sarà la Biblioteca Francescana di Ittiri ad ospitare, venerdì 22 novembre alle 16, la cerimonia di inaugurazione di "Prendas de Ittiri", la tre giorni dedicata al paese dell'hinterland sassarese e alle sue eccellenze produttive, artistiche e culturali. Giunta alla quattordicesima edizione, la manifestazione sarà animata dalla presenza di oltre 60 espositori tra operatori dell'agroalimentare e artigiani. Venti gli eventi in programma, tra cultura, sport e arte. Nelle intenzioni degli organizzatori, che fanno capo all'omonima associazione, Prendas de Ittiri è "un viaggio che racconta il passato, illustra il presente e fa intuire come sarà il futuro".
Quest'anno il tema della rassegna è "Dae domo in domo", titolo che anticipa la novità principale: a ospitare le "prendas" - che sarebbero i gioielli di filigrana tipici dell'artigianato orafo ittirese ma che per estensione diventano tutte le produzioni dell'enogastronomia, dell'artigianato e dell'arte locali - saranno le case private. Dai gioielli alla sartoria, dal lego al ferro, dalla graniglia e dalla ceramica ai fiori, dai carciofi all'olio, dai formaggi ai pani, passando per i dolci e il vino, gli stand degli espositori saranno visitabili venerdì dalle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 21. Ad arricchire il programma della kermesse laboratori, dimostrazioni pratiche e spettacoli.
"Cambia la formula e cambia il periodo, passando all'autunno", spiega la presidente di Prendas de Ittiri, Paola Cossu. "L'evento merita una passeggiata a Ittiri", aggiunge. "Col progetto Salude e trigu si sta cercando di dare rilievo alle manifestazioni tradizionali del territorio, e Prendas de Ittiri è certamente tra quelle da valorizzare", afferma la presidente di Promocamera, Maria Amelia Lai. Per Luigi Chessa, segretario della stessa società che fa da braccio operativo della Camera di Commercio in tema di promozione, "a Prendas de Ittiri c'è tutto, è un'importante modello di promozione del territorio".