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Vino: rilancio per cantine Masone Mannu

Con ingresso Giordano Emendatori nuova vita per tenuta di Olbia

Redazione Ansa

Dopo quattro anni di difficoltà e progressivo abbandono, dovuti ai problemi economici della precedente proprietà dell'Azerbaigian, dal giugno dello scorso anno la tenuta Masone Mannu di Olbia è diventata il nuovo progetto di sviluppo vitivinicolo di Giordano Emendatori e della sua omonima società, che ha recentemente siglato un'intesa con il gruppo turco Toskoz per la cessione del marchio Pernigotti.

In soli 12 mesi di lavoro, ristrutturazione e rilancio della commercializzazione di vini, sono arrivate sul mercato 100 mila bottiglie di Vermentino e altri vitigni autoctoni quali Cannonau, Carignano e Bovale Sardo. Oggi nella la tenuta Masone Mannu - quasi 100 ettari, circondati da querce secolari - sono impiegati 12 operatori e il piano di rilancio e sviluppo realizzato da Emendatori si pone il traguardo di offrire ai consumatori, entro i prossimi 4 anni, da 350 mila a 500 mila bottiglie l'anno.

"A Masone Mannu abbiamo messo in campo tutte l'esperienza e le competenze che abbiamo accumulato negli ultimi anni nella nostra realtà vitivinicola di Morciano di Romagna, la tenuta Mara - spiega Giordano Emendatori - Grazie alle capacità e all'impegno di chi lavora con noi stiamo ripartendo con grandi prospettive di crescita e sviluppo sia in termini di produzione che di occupazione e valorizzazione sui mercati dei nostro vini.

Il comparto agroalimentare e in più generale del food&beverage è di grande importanza per il nostro Paese. La missione delle mie aziende è chiara: portare sul mercato nazionale e internazionale quanto di meglio il nostro agroalimentare produce".
   

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