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Ricette mare alla cagliaritana da Balena

Bocconi, burrida, pesce a scabecciu nella storica trattoria

Redazione Ansa

Le ricette di mare sono il marchio di fabbrica. Per assaporare i classici della cucina cagliaritana 'fedeli alla tradizione', Da Balena a Cagliari è il posto giusto.
    Piatti intramontabili, non rielaborati. Vietato rivisitare le specialità nel locale di via Santa Gilla. "Portiamo a tavola i piatti come papà ci ha insegnato, sono i sapori della mia infanzia", racconta Cristiana, figlia di Salvatore Sedda, patron di Da Balena, scomparso alcuni anni fa.
    Aveva aperto il locale nel 1967 prima a Giorgino, al villaggio dei pescatori, e poi a Cagliari. Ora a preparare burrida, pesce a scabecciu e altre ghiottonerie c'è lei, assieme a Pino, mentre suo marito Alberto Pintus si occupa degli arrosti; a tavola serve suo fratello, Gigi.
    Colonna portante del ristorante è la moglie di Salvatore Sedda, manager storica. Gabriella Macis, classe 1947, originaria di Armungia, vanta una parentela illustre, quella con Emilio Lussu.
    Tutto quello che passa in cucina proviene dal mare aperto. La sua filosofia Salvatore l'aveva riassunta in un cartello appeso alle pareti: 'a is clientis mius dongu a pappai scetti cussu chi e' mma a pappai deu' (ai miei clienti do da mangiare solo quello che mangerei io stesso). Il menu è annunciato a voce. Piatti a 'sa casteddaia' a km 0 e di filiera. A farla da padrone è il sapore del pesce freschissimo e di mare. Si parte dagli antipasti: insalata di polpo, tonno e cipolle, zuppetta di cozze, burrida, bocconi. Niente primo, se non su richiesta minestra di pesce con la fregola insaporita con bacche di mirto.
    Per il secondo l'alternativa è il fritto in padella a base di gamberi, calamari, triglie, ghiozzi, mangiatutto, o l'arrosto di pesce cotto al carbone, servito intero e passato in salamoia a sa casteddaia: acqua salata e aglio.
    Ancora Da Balena si può assaggiare un altro dei piatti forti cagliaritani, 'pesce a scabecciu': pesce fritto con sugo di pomodoro e aceto. Il fascino dei tempi passati c'è tutto e il glamour non è di casa. L'atmosfera la fanno i tavoli con le tovagliette a quadrettoni, sedie in ferro battuto e plastica color pastello, nasse alle pareti, i ferri del mestiere del pescatore accanto alle massime e alle foto, su tutte, una che ritrae il vecchio Cagliari di Claudio Ranieri.
    L'atmosfera e i sapori dei primi anni del ristorante sono ancora tutti lì. "Mio padre per me è stato un vero maestro e ancora oggi lo sento come se fosse dietro di me ai fornelli a controllare che tutto sia a posto", dice con un sorriso Cristiana.

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