Sardegna al dodicesimo posto nella classifica nazionale delle bandiere del gusto dedicata alle specialità alimentari tradizionali: l'Isola ne ha collezionate 189. E' quanto emerso all'Assemblea della Coldiretti con la presentazione dell'analisi sulle "Vacanze Made in Italy" durante l'estate 2016. Eccellenti risultati sono stati ottenuti soprattutto tre le carni fresche, i formaggi, i prodotti vegetali, le paste fresche e i prodotti di panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria.
"Sono i nostri prodotti speciali - commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu - che con il loro gusto narrano le tradizione, i profumi e i saperi della nostra terra". Tanti i 'tesori' sardi presenti nell'esposizione allestita nella sede nazionale di Coldiretti a Roma. "Siamo ben rappresentati da due formaggi - spiega ancora Cualbu - bonassai, il pecorino a pasta molle, e s'axridda, pecorino o caprino a latte crudo, prodotto ad Escalaplano, che durante la stagionatura viene protetto con uno strato di argilla.
Ci sono poi il maialetto 'termizzato', l'unico autorizzato a varcare i confini sardi, e la pompia, tra gli agrumi più rari di tutto il mondo prodotto soprattutto a Siniscola". La Sardegna ha dato il suo contributo con sei specialità new entry nell'elenco di 79 prodotti tipici inseriti quest'anno nella super lista delle bontà dei territori.
Sul podio a livello regionale salgono la Campania (486 bandiere del gusto) che quest'anno, con l'inserimento di 29 nuovi prodotti, ha conquistato la leadership scavalcando la Toscana (460), mentre il Lazio (396) consolida il terzo posto. La Sardegna è dietro la Sicilia e davanti al Friuli Venezia Giulia.