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I segreti della zuppa berchiddese

Ecco l'antica ricetta di Maria e Giovannino

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 16 AGO - La zuppa berchiddese non manca nel menù di una famiglia tradizionale di Berchidda. Ogni giorno è buono per preparare questa prelibatezza. Maria Calvia e suo marito Giovannino Pisano svelano trucchi e segreti per preparare una zuppa per buongustai.
    Il primo passo consiste nel preparare il brodo di pecora. "Si mette a bollire la carne a pezzetti e si schiuma ben bene.
    Bisogna farla cuocere per almeno 2 o tre ore. La carne lessa deve essere morbida, deve sciogliersi in bocca", spiega Maria.
    Poi si aggiungono i sapori: cipolla, pomodori, un pochino di concentrato, sedano, carota, prezzemolo a volontà, basilico e sale. Intanto mentre si fa lessare la carne in una altra pentola contemporaneamente si prepara un gustoso sugo di pomodoro con le parti migliori della carne di pecora e arricchito con aromi, cipolla, aglio prezzemolo, basilico e olio di oliva.
    A parte si grattugia una bella dose di pecorino stagionato si prepara anche un intingolo a base di formaggio fresco tagliato a cubetti e con un abbondante trito di prezzemolo fresco. "Nello stesso tempo si taglia a tocchetti non troppo piccoli il pane ladu, fatto apposta nel forno per sa suppa, una sorta di carta da musica un pochino più spessa - aggiunge Giovannino - a cottura ultimata si cola per bene il brodo, ne occorre un mestolo abbondante a persona".
    Dentro i paioli di rame si prepara poi la pietanza a strati.
    Prima si mette un mestolo di brodo e se ne aggiunge uno di sugo si aggiunge il pane precedentemente sminuzzato e si dispongono sopra i due tipi di formaggi. E si va avanti preparando altri strati. "Piano piano si cerca di amalgamare da sotto fino a che si arriva alla consistenza giusta. Per avere una buona riuscita - conclude Maria - deve essere né troppo liquida né troppo asciutta". (ANSA).
   

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