Sardegna

Alexander Malofeev, una stella illumina il Teatro

Grande serata con i capolavori di Rachmaninov e Brahms

Redazione Ansa

Alexander Malofeev, tra i migliori pianisti al mondo, rapisce la platea del Lirico. E' stata una serata nel segno di un grande repertorio sinfonico, con i capolavori di Brahms e Rachmaninov, quella di ieri sera a Cagliari. L' attesa era tutta per il giovane pianista moscovita Alexander Malofeev, classe 2001, un talento fuori dal comune.
    Pianista e interprete di rango, acclamato in tutto il globo, ha debuttato, tra interminabili e calorosi applausi e ovazioni del pubblico, sul palcoscenico cagliaritano.
    Il secondo appuntamento con la stagione di concerti ha coinvolto spettatrici e spettatori con la magia delle grandi doti tecniche e interpretative, emozioni e bellezza e una esecuzione di assoluto livello. Il pluripremiato pianista che a 13 anni ha vinto il primo premio al Concorso Čajkovskij per giovani musicisti, per citare solo uno tra i più prestigiosi riconoscimenti, era stato già applaudito al Lirico in un concerto in streaming, durante il lockdown, da una platea virtuale, diretto dal maestro Pletnev. "Ma apprezzarlo dal vivo è stata un' esperienza sublime", ha commentato Sandro Loche, abbonato storico. Con un tocco unico, intenso e virtuoso, ha restituito il fascino del Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, considerato il più astratto e difficile dei quattro dei suoi concerti composti. A fare il resto è stata la simbiosi totale con l'orchestra guidata da un apprezzato Stephan Zilias, direttore musicale della Staatsoper di Hannover, al suo felice debutto a Cagliari. Malofeev ha poi regalato ben due bis sulle note di due suoi connazionali: il Pas de deux da Lo schiaccianoci di Čajkovskij, nell'arrangiamento di Michail Pletnev e uno dei Fairy Tales di Nikolaj Metner. Anche l' orchestra ha tributato il suo apprezzamento per il solista battendo con i piedi sul palco e con gli archetti sui leggii. Il programma si è aperto sull'ouverture di Oberon di Carl Maria von Weber, concludendosi con un capolavoro assoluto, la Prima Sinfonia di Brahms. Sul podio, Stephan Zilias, ha padroneggiato con sicurezza l' orchestra creando momenti di grande suggestione in tutti i movimenti della monumentale sinfonia. L'orchestra ha espresso al meglio la qualità con le prime parti di archi, fiati e timpani impegnate in importanti e apprezzati assolo, dando alto spessore a tutta l' esecuzione. Un concerto da ricordare, in attesa della replica di questa sera alle 19.
   

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