Sardegna

Cagliari, dopo 7 anni riecco la Carmen

Allestimento scenico 'Premio Abbiati 2016', in scena dal 22/6

Redazione Ansa

"A distanza di oltre un secolo dalla sua nascita Carmen continua ad affascinare perché è un personaggio misterioso, irrisolvibile, un personaggio che vive all'insegna della libertà incondizionata e può essere letto in tanti modi diversi". Così il giornalista e musicologo Guido Zaccagnini nel foyer del Teatro Lirico di Cagliari ha presentato Carmen di Bizet in scena da venerdì 22 giugno alle 21, quarto attesissimo appuntamento della Stagione lirica.

"A parte la musica, straordinaria, letteralmente trascinante con i suoi temi che sono diventati 'patrimonio dell'umanità', nella edizione cagliaritana fortunatamente si useranno i parlati e non i recitativi, nella versione voluta da Bizet - ha aggiunto davanti al numeroso pubblico - ci sono mille motivi per tornare a vedere per l'ennesima volta uno tra i più amati capolavori della lirica". Opéra-comique in quattro atti, su libretto di Henry Meilhac e Ludovic Halévy, tratto dalla omonima novella di Prosper Mérimée sarà in lingua originale francese. Con sopra titoli in italiano nell'allestimento scenico del Teatro Lirico di Cagliari.
    "Premio Abbiati 2006" per la miglior regia (di Stephen Medcalf), l'opera sarà ripresa dalla cagliaritana Daniela Zedda.

Massimo Zanetti dirige Orchestra e i cori del Lirico e delle voci bianche del Conservatorio. L'ultima rappresentazione a Cagliari risale al dicembre 2011: l'opera sarà replicata il 23, 24, 26, 27, 28 e 29 giugno, l'1 e il 3 luglio alle 21, il 30 giugno alle 17."Carmen è una delle opere più conosciute nel mondo e credo sia quella che più abbia ispirato trasposizioni registiche alimentate dai numerosi temi che la rendono attuale e moderna - osserva Claudio Orazi, sovrintendente del Teatro Lirico di Cagliari - non solo l'amore, la gelosia e la passione ma anche i grandi temi politici delle differenze culturali e della integrazione sociale". Nel ruolo di Carmen si alterneranno Roxana Constantinescu e Cristina Melis, in Don José Amadi Lagha e Azer Zada, di Escamillo, Marco Caria e Luca Micheletti, Micaëla, Francesca Dotto e Francesca Sassu.
   

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