Sardegna

Disabili: formazione universitaria e competenze informatiche

Parte il progetto europeo Ierfop Eesi - Digi

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 13 OTT - Un partenariato europeo per favorire, attraverso soluzioni digitali e tecnologiche il successo formativo delle persone disabili. Parte Eesi - Digi, iniziativa frutto della sinergia tra Ierfop e delegazioni da Ungheria, Lituania, Spagna e Grecia in rappresentanza di università e associazioni. E' ancora alto il numero di persone affette da disabilità psico-fisiche e sensoriali che non riescono a completare i loro percorsi di studio. La mancanza di infrastrutture adeguate, mezzi di mobilità e metodi pedagogici per le esigenze speciali, sono fattori critici che impediscono di portare a termine con successo la loro formazione. Spesso poi, il futuro nell'ambiente di lavoro è incerto, con opportunità limitate e frequenti casi di discriminazione.
    "E' perciò fondamentale migliorare questi metodi pedagogici, soprattutto in termini di qualificazione e formazione sulle competenze digitali pratiche, che possono permettere agli studenti disabili di controbilanciare eventuali lacune e disabilità e ottenere maggiori competenze utili a farli meglio competere nel mondo del lavoro", spiega Roberto Pili, presidente Ierfop.
    Tra le iniziative verrà realizzato un corso di formazione i cui contenuti saranno inseriti in una piattaforma on line. In parallelo sarà creata una guida per accompagnare i discenti durante la formazione e predisposti i moduli per la revisione dello strumento da parte dei valutatori. Gli utenti, saranno invitati a testare gli strumenti prodotti, creeranno contenuti digitali interattivi sotto forma di video che saranno poi diffusi sui social media.
    Il tutto darà vita a un report nazionale e internazionale esplicativo delle lacune riscontrate. Il progetto biennale promuove cinque incontri con partner di Budapest, Vilnius, Madrid e Patrasso. I risultati verranno diffusi attraverso website, newsletter, e-mailing, social media, stampa e pubblicazioni scientifiche. "Il progetto mira a creare un ambiente educativo inclusivo che favorisca equità e uguaglianza e risponda alle più recenti esigenze tecnologiche, trasformando i dispositivi digitali da barriere in strumenti di supporto per il completamento degli studi e l'acquisizione di competenze per gli studenti affetti da disabilità", aggiunge il direttore delle attività didattiche e formative Bachisio Zolo. (ANSA).
   

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