Tutela dei redditi dall'inflazione, riforma del fisco, potenziamento occupazionale, garanzia di un diritto universale alla salute e riforma del sistema previdenziale: sono le richieste avanzate dall'assemblea unitaria dei sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil che si sono incontrati a Sardara.
È la tappa sarda della campagna di assemblee nei luoghi di lavoro e nei territori che culminerà e con la convocazione di tre manifestazioni interregionali in programma a Bologna, il prossimo 6 maggio, a Milano, il 13 maggio e a Napoli, il 20 maggio. Previsto un appuntamento anche nell'Isola, a Lula il prossimo 20 maggio con i delegati di tutte le categorie di lavoratori e i pensionati iscritti alle tre organizzazioni sindacali.
Ai lavori dell'assemblea sarda, coordinati da Rinaldo Mereu, segretario regionale Uilp Uil, e aperti da Marco Grecu, segretario regionale Spi Cgil, ha partecipato anche sul segretario nazionale della Cisl pensionati, Emilio Didonè. "La Sardegna - ha rimarcato - vanta il triste primato delle pensioni più basse d'Italia. Nell'Isola, come nel resto d'Italia, è necessario cambiare il sistema attraverso l'impegno di tutti: questo Governo continua ad assumere decisioni senza aver ascoltato il parere dei sindacati. I pensionati sardi hanno ancora voglia di cambiare il mondo".
Tra le altre richieste emerse nella piattaforma regionale e nazionale anche "un mercato del lavoro inclusivo per dire no alla precarietà, orientato e garantito da investimenti, da un sistema di formazione permanente, da politiche attive, e da ammortizzatori sociali funzionali alla transizione", hanno spiegato i sindacalisti.
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